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圣座万民福音传播部关于安树新主教的新闻公报

时间:2009-11-03  来源:信仰通讯社  作者:信仰通讯社 点击:

连日来,正流传着有关中国大陆河北省保定教区情况的消息,特别是有关安树新助理主教(圣名:方济各)的消息。
上述消息称圣座就其与一非法主教共祭致函主教;指圣座万民福音传播部批准了此类共祭、并施压让安主教走出地下状态,在爱国会登记注册。
圣座万民福音传播部严正驳斥此类毫无任何根据的说法。

二OO九年十月三十一日,梵蒂冈


 

梵蒂冈电台亦发布此公报:

04/11/2009 18.31.42

圣座万民福音传播部发表公报,驳斥有关河北保定教区及其主教不实的传言

(梵蒂冈电台讯)圣座新闻室十一月四日发表圣座万民福音传播部十一月三日发布的一项公报。这项公报驳斥外间流传的有关中国河北保定教区及其助理主教安树新的不实消息。

万民福音传播部这项公报说:“连日来,正流传着有关中国大陆河北省保定教区情况的消息,特别是有关方济各安树新助理主教的消息。这些消息说圣座就安树新主 教与一非法主教共祭这件事致函这位主教,指出圣座万民福音传播部批准了这件共祭的事,同时向安树新主教施压,要他走出地下状况,向爱国会登记注册”。

圣座万民福音传播部的公报是十月三十一日签署的,并于十一月三日发布。这份公报结束说:“万民福音传播部严正驳斥这些毫无根据的说法”。


 

新闻背景分析

 

事件回放:

2006年8月26日,亚洲新闻通讯社率先发表了一篇评论文章,说安树新主教于9月24日获得了释放,并且很肯定的说:“亚洲新闻社的中国区通讯员说,他们可以通过电话与他交谈了。根据他们的消息,主教的获释是因为他接受被政府承认,但他没有签署加入天主教爱国会。”亚洲新闻通讯社又评论说:安树新主教被政府承认而获释,是在拒绝赞同爱国会后的解决途径。这样,在一方面既维护了主教要完全服从圣座,另一方面又保证了政府的职能性。亚洲新闻社肯定:这种主张是梵蒂冈为了使坐监主教和神父们获得自由而建议的,并为进一步使政府承认的官方教会和被北京视为“非法的”地下教会融合。

根据天亚社的报道,2006年八月廿日,安主教按当地政府的要求,与政府认可的保定教区苏长山主教及七位神父共祭一台主日弥撒,约七百名教友参礼。共祭神父当中,三人是近年由地下教会“出来”的。
弥撒在保定以南的清苑县东闾村教堂举行,八十一岁的苏主教居于该处。两位主教并没有穿戴主教服饰,只穿上神父祭衣主持弥撒。数天后,安主教便获得释放。

然而,以后的情况急转直下,2009年8月初,安树新主教公开声称自己加入了爱国会,并且担任保定市爱国会副主席。也因此举动,加剧了主教与神父之间的更大鸿沟。

2009年10月29日,亚洲新闻通讯社又撰评论说:河北地下教会主教成为爱国会成员。文章这样说:“亚洲新闻通讯社地方消息来源证实,被关押多年的安树新主教一直就是否加入官方教会而战斗。梵蒂冈消息来源和地方消息来源向亚洲新闻通讯社证实,圣座万民福音传播部向其施压,让其走出地下,认同其为较成熟、较有未来的主教之一。”

做为答复,万民福音部发表了上述声明。

 

天主教在线的质疑:

但是,天主教在线在此立场上,认为万民福音部的声明是毫无意义的。因为圣部要求中国地下主教走出地下,获得政府的认可是早已众所周知的。

安树新主教与未被教宗认可的主教共祭后,此情况早已呈报给万民福音部,但是,万民福音传播部迪亚斯部长2008年6月29日写给保定教区的一封公开信里这样说:“藉着这封信,我向你们保证,教宗本笃十六世和圣座非常了解安树新主教出狱后的所有活动。众所周知,他在十几年的漫长铁窗生涯中见证了对基督、对教会的忠贞;始终本着坦诚的意图和良好的愿望行事,致力于教会的利益。大家都知道,因其主教的功绩,深受圣座的爱护、享有圣座的完全信任。为此,任何怀疑他的坦诚,或者抵制他的权威、散布轻率的判断,在教友中造成混乱都是不合法的。这样做,不但给教会的仇敌带来极大的满足,还是在天主、在教会面前严重缺乏爱德的行为。”

很显然,万民福音部知道这一切,但是却允许了,这就是我们所说的:万民福音部的声明是毫无意义的。这是在公开否认自己以前所说的和所做的,是在试图推卸责任。我们试问:“非常了解安树新主教出狱后的所有活动”包不包括与不被认可的主教共祭这一事实?若是知道加入了却没有任何警告这是失职,若是不知道则是相反自己的声明,就不能说知道所有的活动。

我们就事论事,丝毫没有诋毁圣座之意,请阅读者也不要因此而产生对圣座的敌对和不信任情绪。

 4.JPG

图为安树新主教在保定大堂举行弥撒


 

 

事态进展:

 

亚洲新闻通讯社的采访:

据亚洲新闻通讯社2009年11月11日报道:六十岁的安树新主教对《亚洲新闻》说,他已经在今年七月底加入保定市爱国会担任副主任和教务委员会主席,在加入过程中没有签署文件,祇是口头承诺。他表示,加入的目的是“取得一个职份”,以便更好地“管理教区”,使“当地教会能正常运作”,并符合国家的宗教政策。他强调:“ 我希望教会能发展好”,有利福传。

他说,作为主教,这职务帮助他更好地管理教会事务,自加入以来,教务比以前容易处理,例如在恢复教产方面。他说,教廷已经认可许多在大陆的主教,当中不少有爱国会职务。不过,在他加入爱国会之前,他没有与教廷沟通。

至于他是否出席延期的全国天主教代表大会时,安主教说大会由一些有职衔的人员去参加的,他相信自己不是其中之一。

多位海内外教会观察家表示,无论安主教基于任何理由加入爱国会,其行为违背教宗牧函原则,对他此选择不能接受。安主教表示,“如有需要,我会退出。”

香港教区圣神研究中心资深研究员林瑞琪对亚洲新闻说,安主教在教宗牧函颁布后加入爱国会实属不幸,因为教宗本笃十六世的牧函已经订明爱国会及其理念不符合天主教教义。

目前保定教区处于困难时刻,安主教表示,这情况不是由他导致的,而他也没什么好办法修补情况。他说有一些司铎不与他合作,也许他们“不能放下旧观念”及“不接受新概念”公开及正常化工作。他认为自己是开放的,不会拒绝任何一个回来,但也不会主动找他们。

保定的不安局面并非因为安主教加入爱国会而起,早于安主教在2006年公开时而出现矛盾。他在公开时与已故保定苏长山主教共祭一事引起争论,苏长山是未得到教宗批准而在2000年接受祝圣。安主教说,他当时理解他是,苏是以神父身分与他共祭。至于在2006年12月他暂停保定4位神父的职务,他解释,他们的工作并不配合他,以及不服从他。

他说:“我每天都祈祷天主引导”,期望各方为保定祈祷。他看到保定的希望,在于教区各人要努力共同办好教会,并加强灵修生活。image004.jpg

 

天亚社的报道:

2009年11月13日,天亚社发布的新闻中有一篇是对安树新主教(见图片)的采访报道,但是大体内容和亚洲新闻社如出一辙。安主教再次表示:“我们只是形式上由政府管理,在信仰和教义上仍然服从教宗。我只是担任这个职分,并没有答应什么条件。” 据安主教表示,他定期向教廷汇报教区的状况,万民福音部也曾来函对他为保定教区合一所作的努力予以肯定。

 

天主教在线的行动:

天主教在线承担声明所带来的一切责任,但天主教在线为天主教独立媒体,不受国内任何教区主教、政治力量和教廷的约束,有依据真理自由发表评论和声明的权利。为了澄清我们的质疑,我们将尽快约见万民福音传播部迪亚斯部长,并呈递一封信函,以期能获得部长枢机的答复。因此,我们也请求大家给予我们时间,并公正的进行评论;不要争吵,更不要进行任何形式的攻击;不要攻击安树新主教,也不要攻击圣座。

天主教在线致圣座万民福音传播部部长迪亚斯枢机的信函已于2009年11月18日发出,在未获得正式答复之前我们不拟公开信件内容。但若有需要,也不排除发布的可能。

2009年11月20日,天主教在线又获惊人发现,万民福音传播部2008年6月29日的致保定教区公开信竟然与2008年9月15日致齐齐哈尔教区的公开信有着惊人的相似!我们将信件附在后面以兹对照。

上述两封信件,天主教在线基本上可以断定都是真的,没有任何伪造,请网友停止这方面的猜测。

2009年11月24日,天主教在线对安树新主教进行访谈,内容请在这里查看

我们将删除过激的评论,无论是攻击圣座还是攻击安主教的。


 

相关链接:

圣座致保定教区的公开信

Lettera alla diocesi di Baoding

del cardinale Ivan Dias

 

      Città del Vaticano, 29 giugno 2008
    
      Eccellentissimi
      Monsignor Giacomo Su Zhimin
      Monsignor Francesco An Shuxin
      Reverendissimi sacerdoti e religiose carissimi fedeli tutti
    
      Dal cuore del cristianesimo, a Roma, Vi mando un cordiale saluto. Con fraterno affetto saluto i vescovi Giacomo Su Zhimin e Francesco An Shuxin a cui è stata affidata la cura pastorale di codesta diletta diocesi.
      Voglio ringraziare insieme a voi il Signore per avervi accompagnato durante un periodo molto difficile, quando la barca della vostra fede si è trovata nelle acque burrascose di persecuzione, portando in prigione perfino colui che era al suo timone, il carissimo vescovo Su Zhimin, il quale si trova sempre ristretto nell’esercizio dei suoi poteri episcopali a vantaggio dei suoi fedeli.
      Si può comprendere che la tempesta che avete attraversato per un periodo così prolungato abbia provocato qualche trauma nelle coscienze e nelle strutture diocesane di Baoding. Abbiamo saputo che circolano equivoci, atteggiamenti di chiusura, accuse e rimproveri reciproci che causano molta sofferenza per tutti voi, e profondo dolore al Santo Padre.
      Come voi sapete, esattamente un anno fa, nella Solennità di Pentecoste, Sua Santità il Papa Benedetto XVI ha indirizzato una Lettera ai cattolici nella Cina Continentale che è stata accolta con calore dalla Chiesa in Cina e in tutta la Chiesa Universale. Con vera gioia abbiamo saputo che le diocesi in Cina si sono messe a studiare e far conoscere la Lettera del Papa. In molte diocesi, anche in quelle prive di un vescovo, lo studio della Lettera sta portando molti frutti: le comunità prima divise iniziano a riconciliarsi, procedendo sul cammino della comunione ecclesiale.
      Per confortarvi nel cammino della riconciliazione, tanto desiderato dal Santo Padre, vorrei ricordarvi alcuni principi che il Papa ha riproposto nella sua Lettera affinché il Corpo di Cristo, che ha già sofferto tanto in Cina, non si laceri ancor di più.
      Dopo aver ricordato la «natura della Chiesa» e la sua «struttura» così voluta dal suo Fondatore, il Papa cita la preghiera che Gesù ha fatto al Padre prima della Sua passione: «che tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io sono in te, siano anch’essi una sola cosa in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato...» (Gv 17, 21 ss). È proprio quello che confessiamo quando recitiamo il Credo, professando che la Chiesa è «Una, Santa, Cattolica ed Apostolica».
      Partendo da tale premessa, il Santo Padre afferma che la comunione e l’unità della Chiesa sono elementi essenziali ed integrali della Chiesa cattolica (n. 8, § 3).
      Nel vostro caso, avete la fortuna di avere come Vescovi legittimi monsignor Giacomo Su Zhimin – benché impedito, perché ancora in detenzione – e il suo coadiutore Francesco An Shuxin. Perciò tutti voi, senza eccezioni, avete il dovere, non solo di riconoscerli come vescovi legittimi della Diocesi di Baoding, ma anche di sostenerli con tutte le vostre capacità, spirituali e materiali, soprattutto nelle attuali circostanze così difficili e delicate per la loro missione di pastori. Il tradizionale orientamento pastorale “nihil sine episcopo”, riproposto dal Papa nella sua Lettera, mantiene tutto il suo valore (n. 10, § 9).
      Con la presente voglio assicurarvi che papa Benedetto XVI e la Santa Sede sono ben informati di tutto quello che ha fatto il vescovo Francesco An Shuxin dopo il suo rilascio dalla prigionia. È noto come egli ha testimoniato la sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa con più di dieci anni di prigione, e si è sempre mosso con intenzione retta e buona volontà, puntando al bene della Chiesa. Tutti devono sapere che lo stimato vescovo gode del favore e della fiducia totale della Santa Sede. Perciò nessuno può permettersi di sospettare della sua sincerità, o di opporsi alla sua autorità, diffondendo giudizi sconsiderati che turbano i fedeli. Questo, oltre a provocare grande piacere tra i nemici della Chiesa, rappresenta una mancanza grave di carità davanti a Dio e alla Chiesa.
      In questo contesto, Vi lasciatevi ispirare da queste parole del Papa: «Sarà bene che vescovi e presbiteri, con vero cuore di pastori, si adoperino in tutti i modi per non dare adito a situazioni di scandalo, cogliendo le occasioni per formare la coscienza dei fedeli, con particolare attenzione ai più deboli: il tutto sarà vissuto nella comunione e nella comprensione fraterna, evitando giudizi e condanne reciproche. Anche in questo caso si deve tener presente che, specialmente in assenza di un vero spazio di libertà, per valutare la moralità di un atto, occorre conoscere con particolare cura le reali intenzioni della persona interessata, oltre alla mancanza oggettiva. Ogni caso dovrà essere, quindi, vagliato singolarmente, tenendo conto delle circostanze» ( n. 7, §10).
      Per tutto ciò il Papa si augura che, anche nei casi in cui una decisione del legittimo vescovo non incontri il consenso di tutti i sacerdoti e i fedeli, tuttavia essa venga accolta, anche se con sofferenza, e che si mantenga l’unità della comunità diocesana con i propri pastori (n. 7, § 9).
      «La storia della Chiesa insegna – ci ricorda il Papa – che non si esprime un’autentica comunione senza un travagliato sforzo di riconciliazione. Infatti la purificazione della memoria, il perdono di chi ha fatto del male, la dimenticanza dei torti subiti e la rappacificazione dei cuori nell’amore, da realizzare nel nome di Gesù crocifisso e risorto, possono esigere il superamento di posizioni o visioni personali, nate da esperienze dolorose o difficili, ma sono passi urgenti da compiere per accrescere e manifestare i legami di comunione tra i fedeli e i Pastori della Chiesa in Cina» (n. 6, § 4).
      Quanto sono vere, ancora una volta, le parole del Papa, quando ripete che «una vera soluzione di molti problemi ha la sua radice nella promozione della comunione, che attinge vigore e slancio, come da fonte, da Cristo, icona dell’amore del Padre. La carità, che è sempre al di sopra di tutto (cfr. 1Cor 13, 1-12), sarà la forza ed il criterio nel lavoro pastorale per la costruzione di una comunità ecclesiale, che renda presente il Cristo Risorto all’uomo di oggi»(n. 10, §10).
      Siamo tutti consapevoli che questo cammino di riconciliazione è arduo e dovrà realizzarsi per gradi; ma siate certi che questo Dicastero missionario e la Chiesa intera eleverà insistenti preghiere per voi a tale scopo.
      Vi raccomandiamo ancora di sostenere Giacomo Su Zhimin e Francesco An Shuxin, vescovi legittimi della vostra cara e tanto tribolata diocesi di Baoding, con il vostro affetto, la vostra preghiera e le azioni concrete che vi suggerirà lo Spirito Santo, Dio di unità, d’amore e di pace. Ubbidendo così il comandamento d’amore del Nostro Signore Gesù preparerete l’avvento della Pasqua gloriosa della vostra comunità ecclesiale, dopo il lungo e sofferto Venerdì Santo che avete attraversato eroicamente con la grazia di Dio onnipotente e misericordioso.
      Mi raccomando alle vostre preghiere, e vi partecipo l’affettuosa Benedizione Apostolica di Sua Santità il Papa Benedetto XVI.
      Con cordiali e fraterni saluti In Corde Mariae.
    
    
      Ivan Cardinale Dias
      Prefetto

圣座致齐齐哈尔教区的公开信:

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